MINORI. MALAN (FI): CARFAGNA-SCALFAROTTO CHIARISCANO SU ADOZIONI E ‘GENDER’

“Auspico che l’incontro tra Mara Carfagna e Ivan Scalfarotto chiarisca cosa ciascuno intende con la formula ‘diritti civili’. Fin dalla scorsa legislatura, tutti nel PdL-Forza Italia siamo per il riconoscimento di determinati diritti alle coppie stabili, che siano o meno dello stesso sesso. Se invece si parla di matrimoni tra persone dello stesso sesso – ovvero unioni civili con le stesse prerogative del matrimonio – la questione è diversa e le posizioni saranno probabilmente articolate. Anche perché questo approccio implicherebbe, direttamente o indirettamente, le adozioni anche per le coppie dello stesso sesso.

Se, infatti, si approvasse una unione di carattere matrimoniale, che abbia o meno il nome di matrimonio, inevitabilmente si arriverebbe alle adozioni, poiché la Corte Costituzionale non tarderebbe ad imporle in nome dell’eguaglianza tra tipologie di unioni che per ogni altro aspetto sarebbero uguali davanti alla legge. La trascrizione dei matrimoni contratti all’estero non è il punto centrale, in quanto le leggi italiane si fanno nel Parlamento di Roma – non nei tribunali, non nelle anagrafi né nei parlamenti esteri.

Altri aspetti che vanno chiariti, sono l’imposizione dell’ideologia gender nelle scuole (inclusa quella dell’infanzia), direzione nella quale vanno diversi documenti approvati dal Governo Letta e tutt’ora validi, e il ddl Scalfarotto che – in nome della lotta all’omofobia – punisce con il carcere chi esprime l’opinione che i bambini crescano meglio con un padre e una madre. Si tratta di aspetti molto più delicati delle unioni gay in sé, con implicazioni sulla libertà religiosa e sulla libertà di educazione sancite anche dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, ma che proprio l’onorevole Scalfarotto e il PD hanno portato avanti in parallelo, sempre sotto il nome di ‘diritti civili’.”

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