“Il ministro Andrea Orlando terrà fede al programma nazionale PD, che prevedeva di salvare sette Tribunali soppressi dal decreto Severino? Ha ancora due giorni di tempo per firmare il decreto correttivo, che lui ha promesso in campagna elettorale insieme a tutti i suoi colleghi del Partito oggi guidato da Matteo Renzi. Sull’argomento ho presentato già il 7 agosto una interrogazione, ma ora è il momento di agire.
Nel capitolo Giustizia del programma PD per le elezioni politiche del 2013, dopo aver lamentato che sul tema delle sedi giudiziarie ‘è stato omesso qualsiasi serio confronto con le esigenze dei territori’, si affermava che ‘è necessario escludere, comunque, dall’elenco degli uffici di Tribunale e di Procura della Repubblica soppressi quelli di Pinerolo, Bassano del Grappa, Chiavari, Lucera, Rossano Calabro e Urbino‘. Urbino è stato salvato dal ministro Cancellieri, gli altri restano in attesa.
Fino a febbraio, il PD poteva ancora avere la scusa che il ministro della Giustizia era di un altro Partito, ma oggi cade anche questa scusa. E non può appellarsi a questioni di risorse finanziarie, poiché quei Tribunali da salvare, indicati anche nel parere espresso dal Senato nel luglio 2013, sono stati individuati anche in quanto la loro abolizione non avrebbe dato luogo a risparmi, e forse avrebbe addirittura determinato un aumento di spesa.
Ora, dunque, il ministro firmi il decreto correttivo entro il limite previsto dalla legge al 13 settembre o chieda scusa agli elettori presi in giro”.