“Un punto mi ha particolarmente colpito nel discorso di Gianfranco Fini a Mirabello, e cioè l’affermazione che non si è provveduto alla <<privatizzazione delle municipalizzate>>, come previsto dal programma elettorale.
In realtà sul tema si è provveduto con un decreto legge, il cosiddetto decreto Ronchi dell’anno scorso, il cui articolo 15 riguarda la liberalizzazione dei servizi pubblici locali. Una realizzazione importante alla quale hanno collaborato, oltre a Ronchi, i ministri Fitto e Calderoli e della quale ho avuto l’onore di essere relatore al Senato.
Su quel provvedimento sono stati anche lanciati referendum abrogativi da parte dell’estrema Sinistra, che ha parlato – ingannevolmente – di <<privatizzazione dell’acqua>> che resta invece di proprietà pubblica. Ciò che è cambiato è la gestione, che dovrà essere affidata esclusivamente con procedure competitive secondo il principio della liberalizzazione – che era la parola usata nel nostro programma elettorale.
Sulle società municipalizzate è intervenuto anche il decreto della manovra finanziaria di quest’estate, riducendo di parecchio la possibilità da parte dei Comuni di darvi vita”.