“E’ curioso che proprio i membri della Magistratura Democratica si scandalizzino per le dichiarazioni di Berlusconi a proposito dell’orientamento politico di certi giudici. Infatti, i documenti ufficiali a suo tempo approvati dalla loro corrente – e che non risulta siano stati in seguito sconfessati – sono assai più espliciti del leader di Forza Italia in proposito.
Nella mozione approvata dall’Assemblea Nazionale di Magistratura Democratica, il 5 dicembre 1971, si indica come <<acquisizione fondamentale>> il <<riconoscimento … della possibilità di fornire un contributo reale all’avanzamento del movimento popolare anche attraverso una nuova politica della giustizia>> ed è ben chiaro che nel ’71 si indicava con <<movimento popolare>> l’intera Sinistra, parlamentare e non. Più in là, il documento <<dichiara che per l’attuazione delle linee politiche l’azione (di MD) deve svolgersi sia all’interno che all’esterno dell’ordine giudiziario attraverso … la ricerca di collegamenti con tutte le forze politiche, tradizionali e non, della Sinistra>>.
La risoluzione approvata dall’Assemblea Nazionale di MD il 4 aprile 1973 individua la <<necessità che MD … costruisca un rapporto costante e articolato con le forze politiche e sindacali della Sinistra… che consenta di ricercare… obiettivi politici>>”.