“Beppe Grillo sarà l’unico leader di partito presente in Parlamento il cui reddito non sarà noto. Dal 1982, senatori e deputati devono dichiarare il reddito e il patrimonio che possiedono, e un certo numero di noi accetta che sia messo online. Ma Grillo, che del suo movimento è capo assoluto, potrà continuare a mantenere segreti i suoi guadagni e il suo patrimonio, e persino la sua residenza, che alcuni affermano si trovi in Svizzera, perché non si candida.
Un bell’esempio di quella trasparenza che lui afferma di voler portare, magari proponendo come novità assoluta una legge in vigore da trent’anni. Se sarò eletto proporrò un disegno di legge per includere nell’obbligo di trasparenza anche i leader dei partiti. La norme devono valere anche per i furbi che, come tanti bulli autoritari del passato, dicono di voler fare pulizia e onestà”.