“A Sinistra, sulla presunta necessità della riforma elettorale, regna la confusione totale. A uno piace il sistema tedesco, a un altro quello spagnolo, le proposte vagamente esterofile fioccano. In realtà sono tutte scuse per tirare a lungo e rimandare lo spettro delle elezioni. Verrebbe da dire: <<Germania o Spagna purché si ri-magna>>.
Nel frattempo il Partito Democratico, per le sue primarie, ha scelto un sistema simile alla legge Calderoli del Senato, con la sola differenza che il premio di maggioranza è diviso, anziché sulle 20 regioni, sui 475 vecchi collegi della Camera. Segno che la legge in vigore va benissimo anche per loro. Se ne lamentano solo per giustificare l’impossibilità di tenere insieme una coalizione in disaccordo su tutto”.