RIFORME ISTITUZIONALI. MALAN (PdL): FORZA ITALIA FU SEMPRE CONTRO BOZZA VIOLANTE

“Fermo restando che il PdL è pienamente intenzionato a cercare il dialogo con l’opposizione sulle riforme, va ricordato che nella scorsa legislatura Forza Italia votò sempre contro la bozza Violante nel suo percorso in commissione alla Camera. Solo nel voto finale, per evitare la spaccatura con il resto della coalizione, si adattò al voto di astensione. Guidò la battaglia in commissione l’allora deputato Gabriele Boscetto, capogruppo di Forza Italia, oggi capogruppo del PdL in commissione Affari Costituzionali al Senato.

Gli argomenti da lui espressi all’epoca sono molto simili a quelli di Giorgio Stracquadanio oggi sul Predellino e di Marcello Pera ieri sul Corriere. In primis, il mancato rafforzamento dell’investitura popolare del premier, salvo l’ovvia e superflua menzione del fatto che va nominato. Inoltre, difficilmente i senatori vedono di buon occhio la soppressione del Senato, sostituito da un’assemblea di assessori regionali. Se i capponi-parlamentari hanno difficoltà a votare l’anticipo del Natale, cioè la riduzione del loro numero che pure hanno votato nel 2005, ne hanno anche di più ad approvare la loro definitiva abolizione.

La disponibilità a ripartire dalla bozza Violante è dovuta alla buona volontà del partito di Silvio Berlusconi, non al fatto che questo documento soddisfi. Tanto meno si può rinunciare alle indispensabili altre riforme, a cominciare da quella della giustizia”.

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