“Pera ha parlato per senso della giustizia e della democrazia. Sarebbe stato gravissimo se le assurde accuse contro Andreotti fossero state fondate. Ma ancora più grave è che siano state scatenate simili accuse contro un innocente per metterlo fuori gioco politicamente. Tanto più che Andreotti non è un caso unico.
Anche oggi Pecoraio Scanio attacca il presidente del Senato, accusandolo di lasciarsi guidare dallo spirito di militanza partitica. In realtà Pera, dopo aver atteso la chiusura giudiziaria della vicenda Andreotti, proprio da presidente del Senato chiede ragioni di come un autorevole membro del Senato stesso possa essere stato per dieci anni sotto un’accusa così infamante.
Troppo comodo il comportamento di certa Sinistra compagna di merende dei <<nuclei di magistrati combattenti>>: prima approfitta in tutti i modi e facilita l’eliminazione degli avversari politici per via giudiziaria, poi, rivelatasi la totale falsità delle accuse, dice che non si deve più parlare di nulla.
Accusare un innocente per loro è una cosa trascurabile, a quanto pare”.