“E’ giunta l’ora di pensare con realismo al bene della Valle di Susa e dei suoi abitanti. L’Italia e l’Unione Europea ci guardano, e senza quella linea l’economia italiana intera sarebbe tagliata fuori dallo sviluppo per sua propria scelta. Non si puo’ pensare che il Governo ceda: farà piu’ informazione – come ha ben detto il presidente Berlusconi – ma non può far marcia indietro.
E non farebbe marcia indietro neppure Prodi che ha detto sì all’opera da presidente della Commissione Europea: oggi è in campagna elettorale e allora fa l’ambiguo. Quanto ai Comunisti Italiani e ai Verdi, farebbero come hanno fatto per la guerra contro la Yugoslavia: votando contro, ma stando bene attenti che il Governo D’Alema potesse farla. E dov’erano i Verdi quando Giuliano Amato ha firmato l’accordo internazionale per fare il TAV? Al Governo, con Diliberto e Pecoraro ministri.
Questi signori sfruttano la Valle di Susa per la loro propaganda. Tocca ai valsusini difendere i propri interessi, trattando in modo adeguato. Se si continua a volere ‘tutto o niente’, si otterrà niente”.