ISRAELE. MALAN (FI): PERICOLOSA AMBIGUITÀ DEL PD SU PALESTINA

“Constatato con soddisfazione che quanto approvato oggi alla Camera non è il riconoscimento dello Stato della Palestina, va detto che chi pensava che l’era renziana avrebbe portato novità positive nel PD, rispetto all’approccio di tradizionale ostilità verso Israele, può osservare oggi che è accaduto esattamente l’opposto. Pur senza compiere l’atto – irresponsabilmente chiesto dai sui alleati elettorali di SEL – di riconoscere subito uno Stato della Palestina, la mozione PD arriva ad un punto al quale quel Partito e i suoi predecessori non erano mai arrivati: essa è caratterizzata da una pericolosa ambiguità.

Viene totalmente ignorato il fatto che una parte dei territori che si vorrebbe assegnare a quel futuro Stato è sotto l’esclusivo controllo dell’organizzazione terroristica di Hamas, che ha tutt’ora tra i suoi obiettivi la distruzione dello Stato di Israele. Estremamente preoccupante, inoltre, la menzione del diritto al ritorno, che comporterebbe la cancellazione della realtà di Israele come Stato ebraico, il cui diritto a esistere è sancito dai trattati internazionali sin da 1920. È grottesco pretendere il cosìddetto diritto al ritorno per i figli e i nipoti della guerra del 1947, voluta proprio dagli alleati dei palestinesi, quando nessuno si azzarderebbe mai a chiedere il diritto al ritorno dei Giuliano-Dalmati italiani scampati ai massacri di appena due anni prima.

Aver compiuto questo atto imprudente con i criminali dell’Isis a pochi chilometri dalle nostre coste, a poche settimane dall’aggressione terroristica a Charlie Hebdo, e nel momento in cui si moltiplicano gli atti di antisemitismo nel nostro continente, dimostra di ignorare i pericoli che incombono sul nostro Paese e sulla nostra Civiltà. Conforta constatare la posizione equilibrata e ragionevole tenuta dai deputati di Forza Italia e della Lega.

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