Missioni internazionali: accanto a provvedimenti per la tutela della pace e del ruolo dell’Italia negli organismi internazionali, norme anti-terrorismo estremamente invasive delle garanzie costituzionali e finanziamenti a organizzazioni amiche

Intervento in Aula sulle misure per il contrasto del terrorismo, la proroga delle missioni internazionali e le iniziative di cooperazione allo sviluppo – dichiarazione di voto sulle questioni pregiudiziali sollevate

Signor Presidente,

il Gruppo di Forza Italia ha sempre ritenuto estremamente importante la partecipazione del nostro Paese alle missioni internazionali, intendendola come un fatto di reale partecipazione e presenza e come una possibilità – che, naturalmente, bisogna sfruttare con una certa credibilità – di avere una voce in capitolo nei grandi organismi internazionali.

La nostra partecipazione alle missioni, oltre che per la loro importanza in sé, è anche rilevante in questo senso, cioè per fare in modo che l’Italia possa essere davvero parte attiva, con qualche potere di influenzare le decisioni degli organismi internazionali. Le missioni in sé sono importanti, perché non possiamo pensare che la prevenzione del terrorismo o degli atti di violenza o di qualsiasi tipo di atto aggressivo nei confronti del nostro Paese possa essere effettuata come se fossimo nel XIX secolo, cioè solo schierando gli eserciti ai confini: ovviamente, bisogna avere la lungimiranza e la capacità di sapere che occorre tutelare la pace e determinate situazioni in missioni all’estero.

Tuttavia, proprio per questo, riteniamo estremamente negativo il fatto che il Governo abbia voluto mescolare con questo specifico punto, e cioè quello delle missioni, parecchi altri argomenti. Non si tratta soltanto delle misure antiterrorismo introdotte per decreto-legge che sono estremamente invasive e sulle quali sarebbe stata opportuna una valutazione approfondita sulle garanzie costituzionali che devono comunque permanere, anche in situazioni di emergenza o di pre-emergenza; c’è ben altro: ci sono misure per la cooperazione e lo sviluppo che mi pare diano il via libera per finanziare organizzazioni amiche che, più che in quei Paesi che sono elencati, credo che si trovino nel nostro Paese – proprio per rendersi amiche determinate organizzazioni, allo scopo di creare consenso elettorale.

Pertanto, noi esprimeremo voto di astensione sulle questioni pregiudiziali, per rappresentare la nostra intenzione di favorire – come abbiamo sempre fatto, sia trovandoci nella maggioranza, sia trovandoci all’opposizione – l’approvazione della proroga delle missioni internazionali, tuttavia volendo segnalare il nostro profondo dissenso sul modo in cui si è voluto mescolare questo punto molto specifico con argomenti del tutto disomogenei. Tra l’altro (sono o dovrebbero essere note a tutti le sentenze della Corte Costituzionale), esponendo l’insieme di queste misure al rischio di una sentenza della Corte Costituzionale che, un giorno, ci dica che quelle misure non sono valide e devono decadere proprio perché sono state varate all’interno di un provvedimento ampiamente disomogeneo.

Torna in alto