Moratoria sulla pena di morte: dal Senato al Governo un mandato forte, con l’auspicio che, grazie anche alla Presidenza italiana, l’UE raggiunga una posizione unanime

Intervento in Aula per dichiarazione di voto sulle mozioni concernenti la moratoria universale delle esecuzioni capitali

Signor Presidente,

il Gruppo di Forza Italia esprime soddisfazione per la sostanziale unanimità raggiunta sugli scopi che ci si propone con le due diverse mozioni presentate.

L’impegno italiano su questo fronte è storico, così come quello del nostro Governo, nelle sedi internazionali e del Senato in particolare – istituzione che, nel passato, ha approvato importanti documenti.

È fondamentale anche sottolineare come, negli anni scorsi, così come attualmente, si è registrata una unanimità di intenti nell’affrontare il tema della pena di morte.

Rilevo poi che il Governo, in questi primi mesi di Presidenza italiana dell’Unione europea, ha dimostrato un impegno molto forte ed efficace in merito al rispetto dei diritti umani in generale e all’abolizione della pena di morte in particolare. Il passaggio del Presidente del Consiglio, anche in qualità di Presidente del Consiglio dell’Unione, su questo punto proprio di fronte all’Assemblea generale delle Nazioni Unite è stato molto sentito, efficace e di particolare rilievo.

Pertanto, riteniamo sia importante affidare al Governo quel mandato che il Governo stesso ci ha richiesto. Credo che lo sforzo compiuto in queste settimane di Presidenza italiana dell’Unione europea, per riportare all’ordine del giorno della discussione questo tema sul quale sembrava pressoché impossibile avere una unanimità e addirittura che venisse riconsiderato, vada in ogni modo assecondato.

Pertanto, abbiamo fiducia che il lavoro che verrà compiuto nel Consiglio Affari generali all’inizio della prossima settimana possa raggiungere questo fine ambizioso, quello cioè di avere almeno su tale punto una posizione unanime dell’Unione Europea.

Per questo motivo riteniamo opportuno accogliere l’indicazione del Governo: per assicurargli un mandato forte e senza subordinate. Questa è anche la ragione per la quale il Gruppo Forza Italia voterà a favore della mozione n. 198 e si asterrà dalla votazione della mozione n. 197, pur condividendo – e lo sottolineo – gli intenti in essa contenuti.

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