Editoria: attenzione al risparmio, ma senza far mancare il sostegno pubblico

L’Assemblea del Senato ha avviato la discussione del ddl 3305 di conversione del decreto-legge n. 63 recante “disposizioni urgenti in materia di riordino dei contributi alle imprese editrici, nonché di vendita della Stampa quotidiana e periodica e di pubblicità istituzionale”; il seguito dell’esame è stato rinviato a oggi.

Come riferito dalla senatrice del PD, Marilena Adamo, le disposizioni urgenti previste dal decreto sono da considerarsi norme transitorie, “in attesa della ridefinizione delle forme di sostegno all’editoria” – queste ultime demandate al disegno di legge delega che il Consiglio dei Ministri ha adottato, contestualmente al decreto-legge in esame, in data 11 maggio 2012 e che è stato assegnato alla Camera dei Deputati.

L’altro relatore del provvedimento, il senatore del PdL Lucio Malan, ha posto l’attenzione sulla necessità di “contemperare due esigenze: quella del risparmio di risorse economiche, dato il momento, e quella di non far mancare improvvisamente un sostegno, che è stato dato per molti anni, all’editoria periodica”.

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