L’Aula del Senato approva all’unanimità l’odg Malan che dà priorità agli esodati e cancella la norma che consentiva ai dirigenti pubblici di calcolare la propria pensione sui vecchi stipendi
La discussione del DL 29/2012 (“disposizioni urgenti” integrative e correttive dei decreti legge liberalizzazioni e consolidamento conti pubblici, tra cui il c.d. Salva Italia), ha visto la presentazione di un odg del sen. Lucio Malan che ha ricevuto voto e approvazione unanime da parte dell’Aula del Senato.
Grazie all’intervento del nostro Lucio, è cancellata – e, comunque, eventualmente rimandata a studi più precisi e di più ampie vedute – la norma che consentiva, nonostante il taglia-stipendi, ai dirigenti pubblici di calcolare la propria pensione sui vecchi stipendi e non su quello ridotto. La norma bocciata serviva da clausola per evitare contenziosi – alla luce di una serie di sentenze della Corte Costituzionale sulla previdenza in base alle quali le norme così come emergevano sarebbero state illegittime – ma andava a “tutelare” in modo incomprensibilmente esclusivo banche e credito e non tutte le categorie che sono state colpite con la stessa ratio “Salva Italia”
Ma poi, se proprio si vuole ri-discutere e intervenire sui trattamenti pensionistici, si abbia almeno il buon senso di dare la priorità “in queste disposizioni urgenti”, a quelle categorie di persone che la pensione stanno rischiando addirittura di non riceverla per anni, i cosiddetti esodati!
Il pensiero espresso in Senato da Lucio Malan rappresenta pienamente il parere della nostra parte politica che ha dato fiducia a questo Governo, ma ne osserva attentamente le mosse – non risparmiandogli critiche ed emendamenti ad hoc.