REFERENDUM. MALAN (FI): OCCORRE SCUDO CONTRO LE FAKE NEWS DI DI MAIO

“La presenza senza contraddittorio di Luigi Di Maio nella trasmissione più prestigiosa del servizio pubblico è comunque ingiusta e deve essere compensata venerdì. Ma è particolarmente pericolosa per l’abitudine dell’attuale ministro degli esteri di usare fake news a proposito dei temi di questo referendum. Conto dunque sul fatto che l’autorevole conduttore sappia difendere gli ascoltatori, che hanno diritto di sapere la verità, se – come è avvenuto più volte – torneremo a sentire la balla secondo cui i padri costituenti avevano voluto un numero inferiore di parlamentari (quando invece il testo entrato in vigore nel 1948 darebbe luogo oggi a una Camera di 754 deputati e un Senato con 301), o quella secondo la quale l’Italia ha un numero di Parlamentari sproporzionato rispetto agli altri paesi (quando invece è al sesto posto in Europa tra quelli che ne hanno di meno e con il taglio appaierà la Germania che però ha più del doppio di ‘consiglieri regionali’ o di Land), o tirerà fuori gli USA, dove ci sono pochi deputati e senatori a Washington, ma ce ne sono più di ottomila nei Parlamenti statali, dove i cittadini possono eleggere anche il Presidente e anche il magistrato procuratore. La Costituzione può anche essere cambiata, ma non con la forza delle fake news. “

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