M5S e PD stanno facendo un indegno pasticcio tra sul taglio dei parlamentari e nuova legge elettorale. Una confusione che, associata alla grave carenza di informazione sui reali contenuti della riforma, punta a truffare gli italiani facendo loro credere di votare per qualcosa di diverso dal reale tema del referendum. La legge elettorale è già stata modificata, proprio in vista del taglio e con il voto del M5S, insieme al disegno di legge costituzionale che riduce i deputati allo stesso numero che volle Mussolini. È poi certissimo che una nuova legge non sarà approvata prima del referendum. Nella stessa maggioranza non pare esserci accordo né sulle soglie di sbarramento, né sull’impianto proporzionale e ora viene sollevata la questione delle preferenze, che – proprio in caso di riduzione degli eletti – comporterebbe competizioni in mega collegi di milioni di elettori, dagli altissimi costi, magari sommersi e occulti. La prossima legislatura potrebbe viceversa imporre, con il voto di soli 300 parlamentari, qualunque altra novità, ad esempio un forte sistema maggioritario, che è proprio l’opposto di ciò che M5S e PD stanno portando avanti per convincere che la rappresentanza resta garantita, cosa in ogni caso non vera. Mettono in atto quello che diceva l’efferato dittatore Mao Zedong: grande è la confusione sotto il cielo e quindi la situazione è eccellente. Chi vota Sì ha una sola certezza: che la rappresentanza democratica viene ridotta. Quanto alla legge elettorale, verrà decisa dopo e nessuno può dire né da chi né come.”
REFERENDUM: MALAN (FI), TAGLIO E L.ELETTORALE PASTICCIO TRUFFALDINO
