Roma, 15 feb – “Oggi ricorre l’anniversario di un passaggio importante, la
pubblicazione dell’intesa tra la Repubblica italiana e l’Unione buddista italiana ai
sensi dell’art. 8 della Costituzione. Quando quell’articolo è stato scritto nessuno
pensava che ne potesse usufruire l’Unione buddista italiana, perché all’epoca i numeri
dei buddisti in Italia erano ben diversi da oggi. Proprio questo testimonia la saggezza
di chi ha scritto la Costituzione, inserendo per le minoranze religiose, come la mia,
quella valdese, lo strumento delle intese modellate sulle esigenze e peculiarità di
ciascuna”. E’ quanto dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia Lucio MALAN durante il
‘Convegno per il decennale della firma dell’intesa tra lo stato italiano e unione
buddhista italiana’ avvenuto oggi in Sala Zuccari del Senato. “Il percorso di queste
intese non è mai semplice; quella dell’unione buddista italiana venne infatti approvata
cinque anni dopo la sua firma, e addirittura 15 anni dopo l’avvio delle procedure.
Occorre una riflessione su questi tempi troppo lunghi. Ma oggi, abbiamo l’opportunità
di ricordare che la libertà religiosa è fondamentale per il tessuto sociale di ogni
nazione in cui la dimensione spirituale e religiosa di ognuno non può essere ignorata
in nome della laicità dello Stato, perché tutti devono poter esprimere questo aspetto
della propria personalità. Una libertà che la nostra Costituzione ha da subito
stabilito ma che ha richiesto decenni affinché venisse pienamente recepita. Oggi invece
tutte quelle realtà sono totalmente integrate, hanno la loro piena dignità e
l’anniversario di oggi lo conferma”, conclude MALAN.
RELIGIONI, MALAN (FDI): DECENNALE INTESA UNIONE BUDDHISTA-STATO ITALIANO CONFERMA VALORE LIBERTA’ RELIGIOSA
