“Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi sta usando 20 milioni del contribuente per fare uno spot di campagna elettorale? A questo scopo, sta violando un contratto siglato dallo Stato a seguito di una gara d’appalto? Questo è ciò che sembra emergere da un articolo del Fatto Quotidiano: ‘Salerno-Reggio, lo spot di Renzi costerà 20 milioni’. Secondo quanto pubblica il giornale diretto da Marco Travaglio, l’anticipo nella chiusura dei lavori è frutto di una generosa ‘mancia’ di 20 milioni di euro, tenuta ben nascosta negli annunci trionfalistici del Governo, per indurre il costruttore che a suo tempo ha vinto la gara a fare più in fretta. Infatti, sul sito dell’ANAS si cita il ‘miracoloso’ anticipo nella chiusura dei lavori e c’è addirittura un conteggio alla rovescia per l’inaugurazione, impostato sul 31 dicembre 2016. È facile, perciò, prevedere che qualche giorno prima del referendum costituzionale ci sia una sontuosa cerimonia di inaugurazione per dimostrare che ‘con le riforme l’Italia riparte’, quando invece si tratta di soldi del contribuente spesi senza controllo.
È molto grave infatti che, con un atto di arbitrio, si spendano 20 milioni senza rendere conto a nessuno, quando in Parlamento spesso il Governo boccia proposte di benefici a persone gravemente disagiate, per importi anche assai inferiori, affermando che sarebbe d’accordo ma non ci sono i soldi. In quanti altri casi il Governo tiene nascoste delle spese? E, soprattutto, per quali finalità?
In secondo luogo, temo che ci sia un’alterazione del risultato della gara d’appalto, vinta per una certa somma – 498 milioni secondo il Fatto – che poi viene fatta lievitare almeno a 518. Dico ‘almeno’ perché, in questi casi, la prassi è che il contraente ‘metta in conto’ tutte le ulteriori spese sostenute per fare fronte alla richiesta che giunge in corso d’opera. Dunque, in questo caso, si potrà trattare di 20 milioni ma anche di molto di più. Ebbene, le ditte sconfitte potranno chiedere risarcimenti milionari perché la gara è stata alterata. Insomma, potranno giustamente dire: per 518 milioni la facevamo anche noi!
Evidentemente, specialmente 
in materia di autostrade, al Governo le gare d’appalto non vanno giù: il Brennero e la Venezia-Trieste le regala alle partecipate controllate dal PD, per molte altre si inventa le proroghe con il decreto ‘Sblocca-Italia’ – lo stesso della prima apparizione dell’emendamento Tempa Rossa – e ora riesce ad alterare persino questa gara regolarissima per la Salerno-Reggio Calabria, sulla quale non ha nessun merito perché indetta da un altro Governo.
Su questa vicenda presenterò subito una interrogazione, che si aggiunge alle numerose altre – finora senza risposta – nelle quali chiedo informazioni su come il Governo regala senza gara e senza trasparenza le concessioni autostradali, facendo perdere miliardi agli automobilisti e alle aziende italiane che si trovano ogni anno rincari superiori all’inflazione, quando invece il pedaggio dovrebbe addirittura essere tolto o fortemente diminuito terminati i 30 anni che la legge pone come limite alle concessioni stesse”.