Ribellarsi alla criminalità organizzata e, dopo 11 anni, ritrovarsi ancora senza alcuna speciale protezione e senza un lavoro

Interrogazione al Ministro della Giustizia sul caso del Signor Pino Masciari
Premesso che:

Giuseppe Masciari, imprenditore edile calabrese, nato a Catanzaro nel 1959, sottoposto a programma speciale di protezione dal 18 ottobre 1997 insieme a sua moglie, medico odontoiatra, e ai loro due bambini, ha denunciato la ‘ndrangheta e le sue collusioni con il mondo della politica;

egli afferma che, dal giorno in cui ha detto “basta” alle pressioni mafiose dei politici e al racket della ‘ndrangheta, la criminalità organizzata ha distrutto le sue imprese di costruzioni, bloccandone le attività nelle opere pubbliche e nel settore privato, rallentando le pratiche nella pubblica amministrazione dove essa è infiltrata, intralciando i rapporti con le banche con cui operava;

11 anni fa fu allontanato dalla sua terra per l’imminente pericolo di vita a cui si è trovato esposto con la sua famiglia, e da allora vive in una località protetta, senza alcuna speciale protezione, senza alcun cambiamento di identità, senza alcuna possibilità di lavoro né per sé, né per sua moglie;

una delibera della Commissione centrale del Ministero dell’interno del 28 luglio 2004 ha “ritenuto che sussistono gravi e attuali profili di rischio che non consentono di poter autorizzare il ritorno del Masciari e del suo nucleo familiare nella località d’origine”;

secondo la Nota della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro del 14 ottobre 2000, “le dichiarazioni del Masciari sono da sole idonee a fondare un giudizio di gravità indiziaria ed evidenziano l’elevata attendibilità del dichiarante, il quale si è determinato a riferire intorno alle vicissitudini al prezzo di un totale sconvolgimento della propria esistenza posto che, a seguito delle accuse mosse, è stato sottoposto allo speciale programma di protezione”;

ora il Signor Masciari, insignito della Cittadinanza onoraria di diverse città tra cui quella di Pinerolo (Torino), la cui amministrazione ha informato l’interrogante, ha annunciato uno sciopero della fame a oltranza se non gli verrà garantita una più adeguata protezione e una migliore tutela dei suoi diritti e della sua famiglia,

si chiede di sapere:

quale sia la protezione offerta attualmente al Signor Masciari;

se essa sia conforme alle sentenze e ai provvedimenti a suo favore;

che cosa intenda fare il Ministro in indirizzo al riguardo, tenuto conto del fatto che la vicenda di Pino Masciari può scoraggiare coloro che vorrebbero, anch’essi, ribellarsi alla criminalità organizzata.

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