RIFORMA COSTITUZIONALE. MALAN (FI): CIFRE DI BOSCHI PURA FANTASIA

“Se i conti nella Toscana rossa si fanno come li ha fatti il Ministro Maria Elena Boschi sui presunti risparmi derivanti dalla sua riforma costituzionale, si capiscono i disastri di Banca Etruria e Monte dei Paschi. I 490 milioni di risparmio annuale sono pura fantasia e, in ogni caso, va ricordato che, negli ultimi tre mesi, il Governo Renzi ha aumentato il debito degli Italiani di 490 milioni ogni 18 ore e 45 minuti – compreso domeniche e festivi.

Ma vediamo i numeri in dettaglio. Ricordando che – grazie a un comma apposito – gli attuali senatori a vita non vengono toccati nei loro emolumenti e nelle loro dotazioni, la sostituzione dei 315 senatori elettivi con i 100 regionali comporterebbe un risparmio netto di circa 26 milioni al netto dell’Irpef che oggi pagano sui loro emolumenti, e altri 20 milioni verrebbero dalla riduzione dei rimborsi al netto delle imposte minime che gravano sulle spese che li originano. Dagli 80 milioni vantati dal ministro a 46. Somma che si risparmierebbe dal 2008 (per un totale di 368 milioni) se il PD, Renzi incluso, non avessero bocciato la nostra vera riforma del 2005. E che si risparmierà quando, subito dopo il referendum o le elezioni successive, faremo nuovamente una riforma sensata.

Totalmente fasullo il risparmio di 70 milioni sui rimborsi ai Gruppi e alle commissioni, poiché queste voci pesano oggi per 26 milioni sul bilancio del Senato. Si può ottimisticamente pensare a un risparmio del 50% dell’attuale spesa, cioè 13 milioni. Altrettanto fasullo il risparmio di 320 milioni sul personale politico delle Provincie, visto che, dal 2014, presidenti e consiglieri provinciali non prendono alcuna indennità aggiuntiva a quella della carica comunale che obbligatoriamente rivestono.

Insomma, anziché 490 milioni, non più di 59 milioni di risparmio, che noi supereremo ampiamente con la riforma che proporremo. E ricordo che, negli ultimi tre mesi, il Governo Renzi ha indebitato gli Italiani di 59 milioni ogni 2 ore e 16 minuti. Il ministro ci parli piuttosto dei regali fatti dal Governo a banche e altri grossi interessi vicini al PD, o del miliardo speso per dare il bonus bebè agli stranieri. La democrazia, in ogni caso, non si vende in cambio di 2 ore e 16 minuti di debiti renziani”.

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