RISPOSTA A GIOVANNI TOTI SUL NUMERO DEI PARLAMENTARI

Non so chi siano quelli che definisci “i nostri rappresentanti al Senato” che hai incontrato oggi. Il gruppo di Forza Italia si è riunito e non ti abbiamo visto. Comunque, se avessi ascoltato chi in Aula ha parlato per Forza Italia avresti sentito che gli USA sono una unione federale di 50 stati, ciascuno con Camera e Senato (tranne il Nebraska che solo il Senato). In totale dunque gli Usa hanno 5969 deputati e 2113 senatori, per un totale di 8082. L’Italia ha oggi 320 senatori, 630 deputati e 897 consiglieri regionali (che però hanno molti meno poteri di un deputato statale degli Usa, dove gli Stati decidono anche, ad esempio, se avere o no la pena di morte): totale 1847. Con la nostra riforma del 2005 saremmo saremmo a 1672, una proporzione pressoché identica a quella americana e ragionevole.

In secondo luogo, con la riduzione dei parlamentari prevista da Lega e 5S (che tu vorresti ancora più forte), la tua Liguria non avrebbe nessun eletto di Forza Italia al Senato né con il 7,79% delle europee del 26 maggio (per le quali pure ti sei certamente dato molto da fare), né con il 14,43% delle politiche 2018, né con il 13,89% delle europee del 2014 dove tu eri candidato.

Sulla questione delle province sono perfettamente d’accordo, ma – appunto – il governo dovrebbe occuparsi di rimediare all’obbrobrio fatto anziché fare demagogia antiparlamentare.

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