“Le scomposte reazioni di alcuni personaggi della Sinistra alla semplice richiesta, da parte mia e della senatrice Casellati, di documentazione che corrobori i titoli dei senatori a vita neo nominati confermano la loro allergia al rispetto delle regole – salvo sbraitare lo slogan ‘la legge è uguale per tutti’ quando si tratta di far fuori Berlusconi dal Senato con procedure e regole applicate solo a lui.
Noi non abbiamo messo in dubbio gli altissimi meriti scientifici di Rubbia e quelli artistici di Abbado e Piano, noti a tutti e comunque specificati nella documentazione consegnataci. Ma, poiché la nomina menziona anche ‘altissimi meriti sociali’ per tutti e quattro, riteniamo che dovrebbero essere per lo meno menzionati – proprio per rendere maggior merito ai nominati e al Senato. Infine, abbiamo chiesto ulteriore documentazione sugli altissimi meriti scientifici della professoressa Cattaneo che, dalle carte in nostro possesso, non emergono.
Insomma, abbiamo chiesto che, come per tutti i senatori, siano chiari i presupposti della loro ammissione al Senato – come avviene per tutti i senatori eletti. L’atteggiamento aggressivo dei senatori Zanda e Zeller non rende un buon servizio ai neo-senatori. Capisco che siano ancora a disagio per il vergognoso voto in Giunta per il Regolamento, dove hanno violato esplicitamente il regolamento del Senato – solo per Berlusconi – il voto segreto previsto con la massima chiarezza, voto segreto che proprio Zanda chiese e ottenne in situazione identica nel 2009. Ma non è con le loro contumelie che cancelleranno quella brutale e sfacciata violazione delle regole. Anzi, la rendono ancora più evidente”.