Sottodimensionamento dell’Agenzia delle Entrate di Pinerolo: 51 dipendenti e un solo dirigente per 204 mila abitanti di ben 52 Comuni

Interrogazione al Ministro dell’Economia

Il senatore Lucio Malan ha presentato un’interrogazione al Ministro dell’Economia per sapere le ragioni del sottodimensionamento dell’Ufficio dell’Agenzia delle Entrate di Pinerolo rispetto alla mole di lavoro che deve affrontare e come si pensi di migliorarne la funzionalità. Malan sottolinea che il rapporto utenti dipendenti a Pinerolo è di quattromila a uno contro i duemila a uno negli uffici di Torino. Inoltre, in confronto con Mondovì, a Pinerolo è presente un solo dirigente contro i tre di Mondovì quando il primo ufficio supera il secondo del 20% come bacino d’utenza, del 44% come dichiarazioni dei redditi e del 90% come rilascio di codici fiscali.

Testo dell’interrogazione al Ministro dell’Economia e delle Finanze
Premesso che:

l’ufficio locale di Pinerolo dell’Agenzia delle Entrate era compreso tra gli Uffici di maggiore rilevanza per i quali erano previsti tre incarichi dirigenziali, il più importante per il Direttore, gli altri due per i responsabili delle due aree dirigenziali;

con un provvedimento del settembre 2001 l’Ufficio è stato declassato passando a un solo dirigente;

la nuova situazione si presenta di non facile gestione in quanto il grado di responsabilità ed il carico di lavoro che incombe sull’unico dirigente e su tutto il personale è rilevante;

oltre alla difficoltà nel reperimento di funzionari validi, disponibili a ricoprire gli incarichi di capi area (precedentemente affidati a dirigenti), va detto che questi, nelle attuali condizioni contrattuali, percepirebbero la normale retribuzione dell’area «C», con indennità di posizione o di funzione pari a quella percepita dal collega dello sportello;

il semplice ed immediato confronto con uffici locali della stessa regione, di minore rilevanza economica, quale ad esempio l’Ufficio Locale di Mondovì (Cuneo), ove sono previste tre aree dirigenziali, evidenzia una stridente ed immotivata diversità di trattamento;

il confronto della situazione di Pinerolo con i quattro uffici di Torino indica che, mentre l’utenza di Pinerolo è di 204.000 abitanti e grava su 51 dipendenti (rapporto di 4000 a 1), ciascuno degli uffici di Torino ha in media 225.000 utenti che gravano su una media di 112 (rapporto di 2000 a 1);

il rapporto con l’Ufficio di Mondovì (che ha tre dirigenti contro l’uno solo di Pinerolo) rivela altresì che l’Ufficio di Pinerolo lo supera del 20% come bacino di utenza, del 44% come dichiarazioni dei redditi, del 90% come rilascio di codici fiscali;

la competenza territoriale dell’Ufficio di Pinerolo comprende ben 52 Comuni in gran parte a ridosso dell’area metropolitana di Torino; questo fa sì che centinaia di società economicamente importanti abbiano la sede legale nei comuni compresi nel distretto, anche per usufruire della migliore accessibilità dei servizi (Tribunale, Camera di Commercio, Inps, Inail, ecc.); oltre a ciò, poiché gli uffici di Torino non riescono a far fronte agevolmente alle richieste degli utenti, molti di questi si rivolgono agli uffici limitrofi, tra i quali quello di Pinerolo;

la pianta organica prevista per la struttura è di circa 70 dipendenti, ma al momento ve ne sono solo 51, cosa che rende la gestione e l’organizzazione dei servizi alquanto problematica;

le Olimpiadi del 2006 porteranno un ulteriore incremento della domanda di servizi che coinvolgerà anche l’Agenzia delle Entrate;

quanto esposto rende palese una qualche disfunzione nei metodi di valutazione dei carichi di lavoro e delle responsabilità gestionali;

l’attività di controllo sostanziale, pur effettuata con personale insufficiente nel numero, ha realizzato notevoli recuperi d’imposte; una organizzazione dell’ufficio con personale più motivato potrebbe indubbiamente portare ulteriore beneficio all’erario,

si chiede di sapere:

quali siano le ragioni del sottodimensionamento dell’Ufficio di Pinerolo;

se siano possibili interventi per migliorarne le condizioni.