STUPRI RIMINI. MALAN (FI): CON LEGGE SU MINORI STRANIERI, VIA LIBERA A STUPRATORI

Bene Forze dell’Ordine, male politiche del disordine

“Le Forze dell’Ordine meritano un forte plauso per l’arresto degli stupratori di Rimini. Ma vanno denunciate con altrettanta forza le politiche del disordine promosse in questi mesi. La legge sui minori stranieri non accompagnati (legge 47/2017), votata da PD, AP e M5S, dà il via libera a tutti i coetanei dei criminali che hanno agito contro la coppia di polacchi e la trans peruviana, senza che le Forze dell’Ordine possano neppure contattare le Autorità dei Paesi di provenienza per accertarne l’età o i precedenti penali. In altre parole, se i due marocchini e il nigeriano arrestati avessero già compiuto altri stupri nei Paesi di provenienza, sarebbe bastato che, al momento dell’arrivo in Italia, dichiarassero genericamente di temere atti persecutori da parte dei rispettivi Governi (art. 5, comma 3) e non sarebbe stato possibile neppure chiedere informazioni ai loro Consolati. E questo, naturalmente, vale per tutti gli stupratori stranieri che dichiarino di avere meno di 18 anni.

Quando, lo scorso marzo, il Senato ha esaminato la legge, ho denunciato in Aula queste assurdità e ho citato il fatto che, secondo il Ministero della Giustizia, erano ben 221 gli stupri i cui autori era accertato fossero minori stranieri, ma maggioranza governativa e M5S non hanno sentito ragioni e hanno votato sì. È inutile che ora lodino i Carabinieri, quando nella legge da loro voluta c’è il via libera all’ingresso in Italia per gli emuli dei criminali, anche se la loro colpevolezza è nota nei loro Paesi.”

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