Torino: Malan (Fd’I), incredibile che Lagioia giustifichi squadristi

Torino: Malan (Fd’I), incredibile che Lagioia giustifichi squadristi
Roma, 22 mag – (Nova) – “Leggo con incredulo stupore le parole dette da Nicola Lagioia ad ‘Agora”. E’ grave che il direttore del Salone del Libro, uno dei piu’ importanti
appuntamenti culturali d’Italia, giustifichi gli squadristi che hanno impedito uno degli eventi del salone stesso”. Lo dichiara il presidente dei senatori di Fratelli d’Italia, Lucio Malan, che aggiunge: “Significa istigare ad altri assalti del genere, significa negare la cultura che deve essere fondata sul dialogo e il confronto, almeno in un paese libero. Ma, come molti radical chic, Lagioia accetta
il dialogo solo con chi la pensa come lui”. Per Malan “e’ incredibile giustificare le urlanti presunte femministe in base a un processo alle intenzioni, attribuendo alla
ministra Roccella di voler modificare la legge sull’aborto, tanto piu’ considerato che il programma di Fratelli d’Italia esclude totalmente di farlo. Incredibile che affermi che la
ministra potrebbe farlo ‘con una firma’, dimostrando di essere in mala fede oppure di non conoscere neppure
vagamente la Costituzione. Incredibile che – prosegue – accusi Eugenia Roccella di mancanza di dialogo quando e’ proprio lei ad averlo chiesto agli squadristi graditi a
Lagioia, capaci invece solo di urlare slogan imbecilli e impedire a lei di parlare. Incredibile che stigmatizzi la mera presenza sul palco di una parlamentare sulla base del
fatto che sarebbe ‘una pregiudicata’, in un Salone dove e’ stato accolto con tutti gli onori, riverito e intervistato Roberto Saviano, condannato per plagio letterario, il reato
peggiore in un evento che celebra i libri, reato per di piu’ perpetrato da uno scrittore multimilionario a danno di giornalisti di provincia. La svolta autoritaria, che il direttore del Salone attribuisce al Governo, puo’ venire solo da coloro che giustificano coloro che impediscono l’espressione delle opinioni che non piacciono”, conclude il capogruppo al Senato di Fd’I.

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