UNIONI CIVILI. MALAN (FI): TESTO DISCRIMINA ETERO O USURPA MATRIMONIO

“Più avanza la discussione sul testo Cirinnà, più emerge l’incostituzionalità, l’incoerenza e l’irragionevolezza del suo contenuto. Oggi, con l’assenso della relatrice Cirinnà, il presidente Palma ha dichiarato precluso un emendamento che sottolineava la differenza delle unioni dal matrimonio, in quanto averle definite ‘formazione sociale specifica’ già evidenzia questo concetto. Questo dovrebbe obbligare la maggioranza PD-M5S a una radicale revisione del testo che, al momento, è un matrimonio con altro nome, ma la stessa senatrice ha già chiarito di non voler introdurre alcun significativo cambiamento.

Inoltre, se davvero non è un matrimonio, non si capisce perché riservarlo solo alle coppie dello stesso sesso. Dunque, o è incostituzionale perché – di fatto – usurpa la specificità del matrimonio, o è incostituzionale perché è diverso dal matrimonio ma discrimina le coppie eterosessuali. Eppure, secondo l’Istat, le coppie conviventi eterosessuali sono oltre un milione mentre le coppie omosessuali sono appena settemila”.

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