UNIONI CIVILI. MALAN (FI): TRISTI LE PIAZZE PER IL BAMBINO-MERCE

“È triste vedere piazze che, sia pure nei numeri assai ridotte, manifestano perché i bambini diventino merce e le donne incubatrici a pagamento. Sul punto dell’utero in affitto non si trova alcuna risposta che non sia palesemente falsa o insensata. Coloro che affermano che il problema non esiste perché la pratica è proibita dalla legge, sono gli stessi che poi gioiscono per i “bambini arcobaleno” in piazza e sparano il fatidico numero di centomila: e come saranno nati quei bambini – che, di certo, non sono 100mila ma, indubbiamente, esistono? Oppure affermano che l’adozione è necessaria per evitare che dei bambini vadano negli istituti se muore l’unico genitore riconosciuto. Intanto, va ricordato che l’altro genitore non c’è perché qualcuno l’ha fatto sparire premeditatamente e, in ogni caso, nascondono che già oggi è possibile l’adozione speciale da parte del convivente del genitore in caso di morte di quest’ultimo, indipendentemente dal genere, come è scritto persino nell’appello dei giuristi a favore della stepchild adoption. Il bel risultato è che proprio gli oltranzisti del Cirinnà rischiano di far saltare la legge che, a parole, sostengono. Forza Italia, come hanno ancora una volta molto ben chiarito i capigruppo Romani e Brunetta, è perché la legge si faccia ma nei limiti della ragionevolezza, cioè senza il matrimonio e le adozioni”.

Torna in alto