VIOLENZA DONNE: MALAN (FI), RIDARE FIGLI SOTTRATTI A MADRI VITTIME

“Quando lo Stato si accanisce contro una donna vittima di un uomo violento sottraendole i figli, compie una violenza ancora più odiosa, perché lo fa ‘in nome del popolo italiano’ e marchia quella donna come una ‘cattiva madre’. “Così si esprime in una nota, Lucio Malan, vice capogruppo vicario dei senatori di Forza Italia.”

“La giornata internazionale contro la violenza sulle donne – spiega Malan – deve essere una pubblica presa di coscienza contro questo odioso fenomeno, ancora più infame quando colpisce persone già in difficoltà o in stato di segregazione come avviene in tanti paesi e in certi ambiti sociali. Parlando dell’Italia, oggi mi pare il giorno giusto per denunciare un fenomeno di solito ignorato, ma ben conosciuto a chi si occupa dei bambini sottratti alle famiglie con l’intervento dei servizi sociali. In un numero amplissimo di casi, alle donne che hanno denunciato violenze da parte del marito o del compagno viene in seguito sospesa o limitata la cosiddetta responsabilità genitoriale. Queste donne, infatti, vengono collocate dai centri anti-violenza in case rifugio, case famiglia e istituti insieme ai figli. Qui vengono sottoposte a un monitoraggio da parte dei centri stessi, si suppone perché sospette di essere cattive madri. A seguito di questo, molte vengono sospese dalla responsabilità genitoriale. Purtroppo, la cronica assenza di un adeguato registro nazionale dei minori fuori famiglia o collocati con le madri in istituti, che richiedo da anni con atti parlamentari, impedisce di avere dati precisi in merito, ma i tribunali dei minori conoscono bene la questione. Una pessima pratica che scoraggia evidentemente molte donne dal chiedere aiuto se ne sono a conoscenza. Mi stupisco non se ne parli quasi per nulla. Oggi stesso presento una interrogazione al ministro della giustizia perché chieda ai tribunali dati e motivazioni. Spesso queste madri trovano il coraggio di denunciare le violenze proprio per proteggere i figli con il risultato di vederseli togliere.”

 

 

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