Visita ufficiale in Cina: il Governo si è informato anche sulle gravi violazioni dei diritti umani?

Interrogazione al Ministro degli Affari esteri
Premesso che:

il Ministro degli Affari esteri si è recato in visita ufficiale nella Repubblica Popolare Cinese,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo avesse già in precedenza o abbia chiesto e ottenuto durante la sua visita informazioni in ordine al numero di detenuti costretti ai lavori forzati in Cina, al loro orario e alle loro condizioni di lavoro;

se avesse già in precedenza o abbia chiesto e ottenuto informazioni in ordine al numero e all’età dei bambini lavoratori in Cina, al loro orario, alle loro condizioni di lavoro, ai loro diritti sindacali;

se avesse già in precedenza o abbia chiesto e ottenuto informazioni sul numero delle esecuzioni capitali in Cina, sulla tipologia dei reati commessi e sulle modalità di uccisione dei condannati e, in particolare, sulle modalità e la quantità degli espianti di organi ai fini di trapianto dai corpi dei condannati e sul successivo trattamento degli organi;

se avesse già in precedenza o abbia chiesto e ottenuto notizie in ordine al numero di prigionieri per reati d’opinione in Cina e sulla durata delle loro pene;

se avesse già in precedenza o abbia chiesto e ottenuto notizie sul numero di persone detenute per la loro appartenenza o pratica o militanza religiosa;

se avesse già in precedenza o abbia chiesto informazioni alle autorità cinesi sulle pressioni esercitate sui cattolici perché aderiscano alla cosiddetta Chiesa patriottica, i cui vescovi sono nominati dal Governo cinese;

se, come era stato tempo fa richiesto in un appello firmato da numerosi parlamentari, il Governo abbia domandato il rilascio o almeno notizie dell’avvocato Gao Zhisheng, attivista dei diritti umani fra i più noti e influenti dissidenti cinesi, per il quale si sono mossi sia il Parlamento europeo sia il Congresso degli Stati Uniti d’America, o abbia compiuto passi analoghi in favore di altri dissidenti.

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