WIKILEAKS. MALAN (FI): PALESE INGERENZA ESTERA CONTRO BERLUSCONI NEL 2011

“Dagli ultimi documenti di Wikileaks, si hanno ulteriori prove che Silvio Berlusconi fu estromesso dal Governo italiano per una grave ingerenza nazionale che si faceva forte del nostro debito, in particolare per bocca di Sarkozy. Il nostro debito di allora era di 1906 miliardi e certi leader europei si mostravano attivissimi, ma con Monti si arrivò a 2041 a fronte di un PIL calato del 3% e nessuno si preoccupava. Perché? Oggi il PIL è calato di un altro punto e il debito è a 2169: Renzi dovrebbe preoccuparsi, perché la metafora del tappo dello champagne potrebbe di nuovo risuonare e, forse, già lo sta facendo.

Dall’intercettazione con Binyamin Netaniahu sappiamo invece che Berlusconi lavorava per la pace in Medio Oriente, e questo rende più lampante l’attuale mancanza di politica estera, dove gli infruttuosi incontri internazionali del Premier sono sempre concepiti come podio per le sbruffonate contro gli avversari politici italiani, magari interni al PD.

Infine, c’è la questione della grave ingerenza della NSA con queste intercettazioni. Indipendentemente da quale Esecutivo ne è stato vittima, toccherebbe all’attuale Governo rivendicare la sovranità nazionale. Ma il Governo Renzi è troppo impegnato a soffocare la voce del Parlamento e del Paese”.

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